Si è svolta lo scorso 23 novembre a Roma l’annuale assemblea di Polis Aperta Odv, associazione Lgbtqia+ che riunisce appartenent3 alle forze di polizia e forze armate. Nell’occasione i soc3, present3 sia fisicamente sia attraverso le deleghe, hanno votato eleggere il nuovo consiglio direttivo e la presidenza dell’associazione. A guidare Polis Aperta per il triennio 2024 – 2027 sarà Daisy Melli, giornalista professionista per quasi due decadi agente di Polizia locale a Reggio Emilia. Parzialmente rinnovato anche il Consiglio direttivo con l’ingresso di Leo Paglia, vice presidente, referente per le tematiche transgender e agente di Polizia penitenziaria, Monica Giorgi, Arma dei Carabinieri - segreteria nazionale dell’Usic, consigliera con delega alla gestione dei social e rapporti con l’Arma e Carlo Scovino, scrittore e docente universitario con delega alla formazione. Confermati e confermate all’interno del consiglio con le deleghe rinnovate: Raffaele Brusca, della Polizia di Stato alla segreteria, Simonetta Moro psicologa, appartenete alla Polizia Locale di Bologna sarà tesoriera e Michela Pascali Silp-Cgil avrà la delega ai rapporti istituzionali.
Polis Aperta Odv è un’associazione nata nel 2005 per volontà di alcune persone, omosessuali in divisa, che seguendo l’esempio europeo all’interno dei corpi di polizia di vari paesi europei hanno voluto dar vita ad una associazione fino ad allora impensabile, un organismo che riunisse la comunità Lgbtiqia+ in divisa e che infrangesse il tabù di identità non definite dallo stereotipo eteronormativo all’interno di forze di armate e corpi di polizia. Da allora di strada ne è stata fatta, anche se il cammino è ancora lungo da percorrere. Oggi, infatti, non solo le persone Lgbtqia+ in divisa sono una realtà presente e all’interno di corpi di polizia e forze armate, ma la collaborazione con le Istituzione e la formazione che l’associazione porta avanti, in collaborazione con altre realtà della comunità, rivolta a militari, agenti e civili è l’obiettivo per decostruire l’odio verso l’altro garantendo il rispetto dei valori della Costituzione e di tutte le identità.