Chi per mestiere indossa una divisa, dell’esercito italiano o di corpi di polizia, ha giurato di difendere la Costituzione e i valori fondati della democrazia italiana in essa contenuti. Valori che parlano di uguaglianza tra cittadini, di rispetto per le minoranze e di parità di genere, chiunque vada contro i principi fondamentali della nostra Costituzione diffondendo l’odio, come se fosse un opinione come le altre, è indegno di portare una divisa e deve dimettersi.
Gli sproloqui contenuti nella pubblicazione autoprodotta del generale Roberto Vannacci non sono opinioni. E’ odio allo stato puro, insulti infarciti disprezzo per chiunque si discosti da una cultura eteropatriacale dove il dominio sul più debole e la prevaricazione la fanno da padrone. Ebbene queste “idee” non sono compatibili con il servizio alla democrazia e non sono compatibili con la responsabilità di gestione del personale che fa capo a un generale dell’esercito. Non sono idee, sono solo odio per il prossimo. Per tal motivo, pur apprezzando la presa di distanza dell’Esercito e le dichiarazioni del Ministro Crosetto, Polis Aperta, associazione Lgbtqi+ appartenenti alle forze armate e forze di polizia, chiede direttamente al generale Roberto Vannacci, che rivendica con tanta forza i proprio scritti, di dimettersi immediatamente per manifesta incompatibilità con il servizio al Paese.