In attesa del nuovo appuntamento con l'assemblea d'autunno, a breve sui nostri social pubblicheremo la data e il luogo del prossimo incontro che ci regalerà un nuovo momento di confronto e socialità. Nell’attesa due importanti appuntamenti di approfondimento, oltre a Siena, la giornata formativa di Mantova fornirà l’occasione ai soci nelle vicinanze di incontrarsi, discutere e, magari, scoprire nuovi orizzonti. Sabato 15 novembre a Mantova presso l’aula magna “Isabella d’Este” di via Giulio Romano, 13 dalle 7.50 alle 13 è in programma il corso dal titolo “La multidisciplinarietà nei percorsi di affermazione di genere”. La formazione dedicata alle forze di polizia e avvocati (in questo caso riconosciuto dall’ordine degli avvocato con 4 crediti). Questo il link per iscriversi al corso: https://forms.gle/7ktosFixNnckV64v6
Domenica 16 novembre è in programma a Siena una iniziativa tutta al femminile, per Polis Aperta sono riservati sei posti. Un laboratorio dove esplorare i confini del consenso è uno spazio - tempo collettivo creato per tutte le donne che sentono il bisogno di imparare a riconoscere i propri limiti e altrui, dichiararli, rispettarli e farli rispettare. E per chi desidera sperimentare e imparare a dire no. Un momento collettivo dove poter sanare le ferite di una società patriarcale violenta con i nostri corpi, in cui moltissime donne, e anche bambine/i, subiscono abusi, violenza sessuale, ginecologica, ostetrica, molto spesso silenziata e invisibilizzata. Un incontro per rompere i silenzi, insieme.
Polis Aperta celebra il mese del Pride con nuova e più aggiornata edizione del Vademecum contro i crimini d’odio “Stop the silence” per promuovere una cultura dei diritti sul lavoro sia e nella vita e difendersi contro i soprusi. Un piccolo contributo con i riferimenti di legge, da oggi anche sul sito di Polis Aperta scaricandolo dal link:
Dopo il primo vademecum creato nel 2011 e aggiornato nel 2020, l’edizione del 2025 tiene conto delle modifiche legislative relative al “Codice rosso” rafforzato del 2023. Un pieghevole facile da portare con se studiato come una miniguida per orientarsi sugli strumenti legislativi a disposizione per combattere i crimini d’odio basti su orientamento sessuale e affettivo e identità di genere. Nonostante in Italia si senta a livello legislativo e civile la grave mancanza di una legge specifica che preveda aggravanti per tali reati, legge per cui Polis Aperta assieme alle associazioni della società civile si batte da anni, i crimini d’odio rimangono comunque reati perseguibili dalla legge. E chi si macchia di tali ingiustizie deve comunque rispondere delle proprie azioni. Far emergere il più possibile questi atti deplorevoli è uno degli obiettivi in cui Polis Aperta crede fermamente. Per il senso di giustizia, che da sempre appartiene a chi sceglie di indossare una divisa, e perché denunciare un reato rimane la via principale per scrivere nero su bianco quanto sia necessario ottenere una tutela legislativa specifica, purtroppo ancora assente nel nostro ordinamento giuridico. Sono quotidiane, e sotto gli occhi di tutti, le notizie che raccontano di violenze, soprusi, discriminazioni e umiliazioni ai danni di persone lgtbqia+ di ogni età. Ondate di odio che creano sofferenze soffocate nel silenzio portando anche a tragici epiloghi come l’omicidio o il suicidio. Polis Aperta ritiene che tutto ciò non sia degno di un Paese civile: la violenza in ogni sua forma deve essere fermata ad ogni costo. Questo vuole essere l’obiettivo del nostro piccolo contributo, in clima internazionale e nazionale sempre più ostile alla comunità Lgbtqia+ informare è il primo passo per difendere giorno per giorno i diritti faticosamente ottenuti e per aprire la strada a conquiste civili che non ci rendano mai più cittadini di serie B. Polis Aperta ringrazia chiunque vorrà condividere e la brochure contribuendo a diffondere la cultura della convivenza civile, della legalità e del rispetto delle identità plurali.
Polis Aperta Odv è un'associazione di volontariato, nata nel febbraio 2005, per volontà di un gruppo di persone in servizio nelle forze di polizia e nelle forze armate, e che si sono trovate per condividere, oltre al lavoro, l’idea di una società più inclusiva come quella rappresentata dal mondo lgbtqia+. La mission di Polis Aperta combattere ogni tipo di discriminazione, in particolare la lotta contro gli stereotipi fondati sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere che inquinano la società e gli ambienti lavorativi cercando di soffocare l’unicità di ogni individuo. Gli strumenti che negli anni l’associazione ha messo in campo sono incentrati su una capillare diffusione della cultura della legalità e del vivere civile. Polis Aperta, attraverso convegni e incontri pubblici, intende dialogare con cittadine e cittadini, costruire ponti tra la società civile e chi ha scelto il mestiere di garantire la sicurezza della società stessa. Nella convinzione che solo cambiando la percezione della funzione di un corpo di polizia possiamo gettare le basi una polizia aperta in una società aperta, dove chi subisce un reato o un sopruso, legato all’identità di genere o all’orientamento sessuale, si senta libero di denunciare e protetto da tutto il sistema della sicurezza.
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Con il tuo 5x1000 aiuterai Polis Aperta nella mission di informare, formare ed educare al rispetto, combattere l'odio e abbattere il muro del pregiudizio.
Non è in alcun modo tollerabile che un agente in servizio utilizzi un abbigliamento con simboli nazisti: chi lavora in divisa porta sul proprio corpo l’onere e l’onore di rappresentare le Istituzioni democratiche nate dalla lotta al nazifascismo. Un capo d’abbigliamento vergognoso che mai avremmo voluto vedere indossato da un agente. Un gesto gravissimo che in un attimo ha calpestato i principi democratici sanciti della Costituzione - che pur ogni agente ha giurato di difendere - ha fatto a pezzi l’inviolabile principio di neutralità di ogni operatore e operatrice minando la fiducia delle persone nelle forze di polizia. Fiducia costruita faticosamente dalle e dagli agenti, giorno per giorno, a stretto contatto con le persone cercando di trovare soluzioni ai problemi, non di provocare risse. Un gesto sconsiderato che chiediamo sia punito senza sconti: una provocazione di tale portata all’interno di una manifestazione già delicata è benzina sul fuoco. Provocazione pura e puerile che rischiava di fomentare gli scontri e mettere ulteriormente a rischio l’incolumità delle e dei manifestanti e del personale in servizio che quegli scontri e quella rabbia si sarebbero trovati fronteggiare. Per quanto le nostre uniformi ci rendano simili è il nostro agire che traccia un solco profondo tra l’abuso e il rispetto, l’insulto e il dovere, chi non è capace di distinguere la giusta via non è degno della divisa.
Sabato 12 aprile in città il convegno “Un ponte per la democrazia. Corpi di polizia e minoranze costruire un dialogo per prevenire i crimini d’odio”. Ospite d’onore Franco Gabrielli
L’associazione nazionale Lgbtqia+ Polis Aperta composta da appartenenti a forze di polizia, forze armate e simpatizzanti celebra il ventesimo compleanno a Reggio Emilia con un convegno per combattere gli stereotipi e le discriminazioni. Il convegno dal titolo “Un ponte per la democrazia. Corpi di polizia e minoranze: costruire un dialogo per prevenire i crimini d’odio”, in programma all’interno della sala Di Vittorio della camera del Lavoro reggiana, via Roma 53, si propone l’ambizioso obiettivo porre le basi per un dialogo costruttivo che abbatta pregiudizi e diffidenze a favore di una società in grado di tutelare tutti i cittadini. Un ponte per smontare un passo dopo l’altro gli stereotipi pregiudizi che vorrebbero incasellare ogni persona in categorie predefinite, annullando l’unica vera natura che ci accomuna: quella umana. Il convegno sarà considerato giornata formativa per gli appartenenti alla Polizia di Stato, ma è aperto a tutta la cittadinanza.
IL PROGRAMMA - Dopo l’introduzione della presidente dall’associazione Daisy Melli e i saluti delle autorità cittadine, la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Alessandra Codeluppi, interverranno Marwa Mahmoud assessora alle Politiche educative, formazione professionale e diritti umani, Alain Parmentier presidente di Egpa – European lgbt police association e Valeria Munari avvocata dell’associazione Arcigay di Reggio Emilia. A seguire quattro chiacchiere con Franco Gabrielli, prefetto ed capo della polizia dal 2016 al 2021. Michela Pascali, segreteria nazionale del Silp Cgil, farà il punto sull’evoluzione dei corpi di polizia in Italia.
La giornata reggiana di Polis Aperta proseguirà con l’assemblea dei soci, per finire con l’aperitivo serale all’interno del centro sociale Arci Gardenia aperto a tutta la cittadinanza. Parte del ricavato sarà devoluto alla Casa Arcobaleno Pier Vittorio Tondelli che accoglie persone lgbtqia+ vittime di discriminazione.
Polis Aperta Odv è un'associazione di volontariato, nata nel febbraio 2005, per volontà di un gruppo di persone in servizio nelle forze di polizia e nelle forze armate, e che si sono trovate per condividere, oltre al lavoro, l’idea di una società più inclusiva come quella rappresentata dal mondo lgbtqia+.
La mission di Polis Aperta combattere ogni tipo di discriminazione, in particolare la lotta contro gli stereotipi fondati sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere che inquinano la società e gli ambienti lavorativi cercando di soffocare l’unicità di ogni individuo. Gli strumenti che negli anni l’associazione ha messo in campo sono incentrati su una capillare diffusione della cultura della legalità e del vivere civile. Polis Aperta, attraverso convegni e incontri pubblici, intende dialogare con cittadine e cittadini, costruire ponti tra la società civile e chi ha scelto il mestiere di garantire la sicurezza della società stessa. Nella convinzione che solo cambiando la percezione della funzione di un corpo di polizia possiamo gettare le basi una polizia aperta in una società aperta, dove chi subisce un reato o un sopruso, legato all’identità di genere o all’orientamento sessuale, si senta libero di denunciare e protetto da tutto il sistema della sicurezza.
Oggi 31 Marzo Celebriamo la Giornata Internazionale della Visibilità Transgender (#TDOV) - Transgender Day Of Visibility.
Da non confondere con il Trangender Day Of Rembebrance (#TDOR) Che è il giorno commemorativo delle vittime di transfobia.
Oggi, in tutto il mondo, nel TDOV si celebra la vita, la forza, la resilienza e la bellezza delle persone transgender.
La Giornata Internazionale della Visibilità Transgender non è solo un momento per riconoscere il coraggio di chi vive apertamente e autenticamente, ma anche un’occasione per ribadire l'impegno verso l'uguaglianza, la dignità e il rispetto per tuttə. In questa giornata speciale, Polis Aperta si unisce con orgoglio al coro di voci che sostengono la comunità transgender. Crediamo fermamente in una società in cui ciascunə possa sentirsi accolto e valorizzatə. Ogni passo verso l'inclusione rende il mondo un posto migliore, più giusto e più umano. Ricordiamo che ogni gesto di supporto, ogni parola gentile e ogni azione concreta contribuiscono a creare un futuro dove nessunə debba nascondere chi è dove nessun deve temere per la propria incolumità solo esistendo.
Celebriamo l’amore, la diversità e la libertà di essere autenticə. Oggi e ogni giorno, si è al fianco della comunità transgender, perché la visibilità porta con sé cambiamento, comprensione, speranza, ogni visibilità abbatte passo dopo passo, informazione dopo informazione, il muro del tabù, costruito da una società arcaica e dalla quale le nuove generazioni provano a far la muta di una pelle che non appartiene più a questo mondo a questa epoca. A tutte le persone transgender: non siete solə. Siete vistə, siete amatə.
Polis aperta
Per celebrare i nostri primo 20 anni, a Reggio Emilia sabato 12 aprile, giornata dedicata assemblea dei soci, abbiamo organizzato un momento di formazione e in-formazione con il convegno “Un ponte per la democrazia. Corpi di polizia e minoranze: costruire un dialogo per prevenire i crimini d’odio”. Una tavola rotonda per discutere dei complessi rapporti tra forze di polizia e minoranze. Ospite d’onore il Capo della Polizia di Stato dal 2016 al 2021 dottor Franco Gabrielli. L'incontro è aperto a tutti i corpi di polizia, alle associazioni e ai cittadini, gli operatori della Polizia di Stato che parteciperanno avranno la possibilità di farsi riconoscere la partecipazione al convegno come momento formativo. L'evento, organizzato da Polis Aperta in collaborazione con Silp Cgil è previsto a Reggio Emilia all’interno della Sala Di Vittorio, presso la sede della Cgil (via Roma, 53).
Stiamo scaldando i motori per l’assemblea di primavera, in programma sabato 12 aprile a Reggio Emilia, stiamo mettendo a punto diverse le iniziative: nella mattinata un appuntamento istituzionale con una tavola rotonda sui rapporti tra forze di polizia e minoranze come ospite d’onore avremo il Capo della Polizia di Stato dal 2016 al 2021 dottor Franco Gabrielli. A seguire per chi vorrà stiamo studiando una location adatta per un pranzo in compagnia. Nel pomeriggio l’assemblea è prevista all’interno della sede di Arcigay Gioconda di Reggio Emilia, in viale Regina Elena, 14. Al termine è prevista una serata in compagnia con l’aperitivo solidale al bar del circolo Arci. Parte dell’incasso sarà devoluto alla casa Arcobaleno Pier Vittorio Tondelli... Stay tuned
Mercoledì 9 aprile 2025 è in programma il secondo appuntamento con l’approfondimento on line “Incontriamoci alle 21”. Il nostro Carlo Scovino, ideatore della serata on line, intervisterà lo storico attivista per la democratizzazione della Polizia Orlando Botti sul percorso del Corpo dal dopoguerra ad oggi. L’iniziativa vuol favorire l’incontro tra soc3 (se pur da remoto) e l’approfondimento di alcuni temi cari al nostra comunità. Per partecipare basta cliccare sul seguente link: https://calendar.app.google/VyFkdxwVUxNbchKt7

